NOSTALGIA DI DIO - DOVE LA META E' L'INIZIO
il 28-02-2020
Citta' di Castello - venerdi' 28 febbraio - ore 21:00 - Teatro degli Illuminati
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Influenzata dalla favola che ci hanno raccontato, illustrata dalle infinite madonne con bambino, il mio immaginario cattolico infantile - che è l'unico che ho, come probabilmente molti di noi che poi da grandi hanno lasciato perdere- si è ancorato lì. È lì, prima dei 10 anni, su quelle immagini, che l'impressione indelebile mi si è formata: quella di un Dio bambino, visto dalla prospettiva della madre.
Insomma Dio, per me, è più un figlio che un padre. Un figlio se non proprio Dio quantomeno onnipotente. Questo è secondo Freud quello che tutti noi siamo per un breve periodo. Come non volerci tornare?
Nostalgia di Dio quindi si muove in questo strano crocicchio tra la nostalgia di casa e la nostalgia dell'infanzia onnipotente, che mi è maturato dentro ultimamente, senza capirlo ancora del tutto.
Tutti i bambini sono figli. Dio è un bambino. Dio è un figlio. Tutti i figli sono Dio? Chissà. Comunque sia, una cosa si sa: per le madri, i figli, non crescono mai.
Lucia Calamaro
testo e regia Lucia Calamaro
con Alfredo Angelici, Cecilia Di Giuli, Francesco Spaziani, Simona Senzacqua
luci Gianni Staropoli
scene e costumi Lucia Calamaro
assistente alla regia Diego Maiello
disegno dell'angelo Luca Privitera
foto Guido Mencari Photography
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produzione
Teatro Stabile dell'Umbria, Teatro Metastasio
in collaborazione con
Dialoghi – Residenze delle arti performative a Villa Manin 2018-2019
#ProduzioniTSU