Il Don Giovanni - Vivere è un abuso, mai un diritto

Il Don Giovanni - Vivere è un abuso, mai un diritto

dal 04-02-2014 al 05-02-2014
Teatro degli Illuminati, 4 e 5 febbraio, ore 21

Stagione teatrale 2013-14 - TEATRO DEGLI ILLUMINATI
4 e 5 febbraio ore 21.00 (per gli abbonati solo giorno 4)

Una produzione Teatro Stabile dell’Umbria - Teatro Franco Parenti

IL DON GIOVANNI VIVERE E’ UN ABUSO, MAI UN DIRITTO

di e con Filippo Timi
e con Umberto Petranca, Alexandre Styker, Lucia Mascino, Marina Rocco, Elena Lietti, Roberto Laureri, Matteo De Blasio, Fulvio Accogli
regia e scena Filippo Timi
luci Gigi Saccomandi
costumi Fabio Zambernardi
in collaborazione con Lawrence Steele

NOTE DI REGIA

Don Giovanni conosce la sua fine, è solo questione di rincorsa. Don Giovanni è l’umanità volubile e insaziabile, l’umanità finalmente priva di quelle morali colpevoli dell’assurdo destino verso cui stiamo precipitando. E la colpa non è certo della storia, o di tutti quei Cristi che c’hanno professato amore, ma la nostra: la fame di potere insita nell’uomo, nessuno escluso, la fame di resistere, di mistificare, di ingannarsi piuttosto che sopravvivere. Meglio morire da idioti ma tutti insieme che svegliarsi e di colpo comprendere l’errore? Evidentemente si. Ma stavolta l’evidenza lascerà una firma sanguinaria, una firma così profonda da spazzare via l’intera umanità. Don Giovanni è un’intera Storia dell’umanità che muore. Finalmente, dopo la sua rincorsa, dopo millenni di fame, eccolo pagare il conto. Non c’è scampo: se neppure un’umanità sveglia e godereccia, fuori dalle regole e concentrata sul piacere come Don Giovanni, non può esimersi dal suo più importante appuntamento con la morte, allora, neppure noi possiamo più far finta di nulla.

Solo schiavi delle proprie miserie e desideri più neri ci si riappacifica con la propria infanzia, e si è pronti a vivere la morte. La vita è ingiusta, ecco che cos’è la vita, una farsa che si trasforma in tragedia. Vivo è solo ciò che muore, e solo amando si rischia davvero di toccare le vette gelide dell’estrema solitudine, e da lì sentire il canto delle sirene. Solo tradendo si raggiunge l’amore assoluto. Un desiderio morto non è più un desiderio. Don Giovanni non brucia mai veramente, desidera bruciare, promette l’inferno, la sua arte è teatrale, recita così bene la promessa che è impossibile non credergli o ancora meglio non desiderare credergli. Donna Elvira è il passato, è la conquista difficile, la conquista di un tempo lento, l’amore vero, la prima donna, l’amore che ritorna a chiedere il compenso di una promessa già fatta. Donna Anna è l’amore ingannatore, violento, un errore semi-calcolato, è l’amore che libera dal vecchio incubo e rende la donna libera di scendere verso un incubo ancora più cosciente, è l’amore compulsivo, immediato, sbagliato per definizione. Zerlina è l’improvvisazione, la dialettica della seduzione, è l’amore invidioso, la voglia di portare via la donna al marito, il desiderio di ritrovare quella purezza semplice di sposare la figlia del farmacista.

Ognuno ha la propria storia, io la mia, tu la tua, voi la vostra e Don Giovanni ha la sua. Non l’ha scelto lui di nascere Mito, gli è capitato, e lui non si sottrae dall’essere se stesso. Ecco in cosa è grande. Non perché accetta la morte, deve per forza, come tutti. È grande perché accetta a pieno le conseguenze, inevitabili, dell’essere nient’altro che se stesso.

Si può prenotare telefonicamente, in biblioteca 075/8555687 tutti i giorni feriali dalle ore 9 alle ore12 e al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 19. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita.

BIGLIETTI

INTERO
Platea, posto palco I, II e III ordine centrale INTERO € 23,00
Posto palco I, II e III ordine laterale INTERO € 20,00
Posto palco IV ordine INTERO € 13,00

RIDOTTO (possessori carta giovani)
Platea, posto palco I, II e III ordine centrale RIDOTTO € 16,00
Posto palco I, II e III ordine laterale RIDOTTO € 13,00
Posto palco IV ordine RIDOTTO € 9,00

RIDOTTO (possessori carta argento)
Platea, posto palco I, II e III ordine centrale RIDOTTO € 18,00
Posto palco I, II e III ordine laterale RIDOTTO € 15,00
Posto palco IV ordine RIDOTTO € 10,00

RIDUZIONE SOCI COOP CENTRO ITALIA

LAST MINUTE
UN’ORA PRIMA COSTA MENO … 9 EURO presentandosi al Botteghino muniti di libretto universitario o della Carta giovani si può acquistare il biglietto scegliendo tra i posti disponibili in pianta.

VENDITA
BOTTEGHINO TEATRO DEGLI ILLUMINATI - tel 075 8555901
Giorno dello spettacolo dalle ore 17.30 fino a inizio spettacolo



Fonte: Biblioteca Città di Castello
31/01/2014 17:32:33
Interesse: 904